Un altro mondo è possibile” era il sogno del Movimento no-global degli inizi del 2000. Il mondo è fatto di migliaia di città che possono e devono essere percepite come bene comune da valorizzare. Una città migliore si può costruire mettendo insieme tanti piccoli tasselli, in particolare aumentando gli spazi verdi, creando isole pedonali e piste ciclabili e favorendo lo sport e le attività motorie, come strumento di salute e di benessere.

Tassello 1. Un primo tassello riguarda sicuramente la possibilità di camminare in sicurezza in tutte le strade della propria città. Sarebbe fondamentale riuscire nei prossimi 5 anni a rendere utilizzabili dai pedoni tutte le strade di Cerveteri con marciapiedi o creando corridoi e isole pedonali. Una città in cui poter camminare significa aumentare il senso di appartenenza, favorire la socialità, fare l’attività per cui siamo biologicamente programmati, ossia muoverci.

Tassello 2. Gli spazi verdi comuni. A Roma l’anno scorso è stato premiato (Roma Best Practices Award) il gruppo di cittadini che ha reso di nuovo fruibile il Parco delle Catacombe di Commodilla. Mi sembra un ottimo esempio di gestione partecipata dei beni comuni. Non potremmo fare la stessa cosa con il nostro magnifico Parco della Legnara? Renderlo fruibile tutto l’anno, affidandolo ad un gruppo di cittadini. Come dice il nostro programma, dovremo impegnarci nei prossimi 5 anni al recupero e al “riutilizzo di aree destinate a verde pubblico abbandonate e/o dismesse” e alla “riqualificazione di tutti i parchi pubblici”. Gli spazi verdi, i parchi, le piazzette sono essenziali per una buona qualità della vita, sono punti di aggregazione e di incontro per vivere meglio.

Tassello 3. L’arredo urbano, ovvero le (brutte) cose che vediamo nelle strade quando usciamo a piedi. Da qualche anno in tutta Italia si sono moltiplicati i cittadini che, autonomamente o in forma associata, puliscono le strade, le piazze e i parchi cittadini. Le amministrazioni locali sono in grande sofferenza, per carenza di personale e di fondi. Se l’alternativa è vedere il degrado che aumenta, conviene fare come Francesco De Gregori: lui e molti altri cittadini romani – in particolare con il gruppo Retake Roma – si sono organizzati per pulire il loro quartiere con l’obiettivo di preservare un bene comune e per socializzare. Un bell’esempio da imitare anche nella nostra città.

Tassello 4. Gli spazi pubblici per fare sport e movimento. Diversamente dalla popolazione adulta, i nostri bambini hanno percentuali di sovrappeso preoccupanti: solo la metà delle scuole elementari italiane garantisce due ore di attività motoria settimanali (peraltro, assolutamente insufficienti), mentre un bambino su 5 non pratica nessuna attività fisica settimanale (dati OKkio alla Salute, 2015-16). L’apertura dei campetti sportivi pubblici al Parco Borsellino – vicino alla COOP – e in Via Luni a Cerenova sono ottime iniziative di questa amministrazione, ma nei prossimi 5 anni dobbiamo fare di più e cercare di inaugurare strutture pubbliche polivalenti in ogni quartiere, per dare un altro segnale forte di cambiamento alle nuove generazioni e per dare valore e bellezza ai luoghi in cui viviamo. (5-2018)