Sabato 20 maggio nella sala G. Ruspoli di Cerveteri è stata presentata l’associazione Onconauti-Etruria che da un anno opera in due sedi nel territorio a nord di Roma: Santa Severa e Valcanneto. In una sala gremita, con molte persone in piedi, pazienti, figure sanitarie e istituzioni si sono parlate e confrontate sul grande tema della riabilitazione dopo una diagnosi di tumore. La dr.ssa Claudia Maggiore, referente dell’associazione, e il dr. Daniele Segnini hanno brevemente introdotto il tema dell’incontro, lasciando la parola al Sindaco di Cerveteri Elena Gubetti, che ha ribadito l’importanza della salute dei cittadini nella visione unitaria che la lega alla salute del territorio e ha sottolineato l’importanza di un’esperienza come quella di Onconauti. Anche per il Vice-Sindaco Federica Battafarano la presenza nel territorio di Onconauti è importante alla luce delle sempre più persone che si trovano in condizione di solitudine. Per l’Assessore all’Ambiente (con delega alla salute) Francesca Appetiti la malattia oncologica riguarda tutti e va affrontata con la collaborazione tra ASL, ospedale e associazioni come Onconauti. Il dr. Segnini ha ringraziato le farmacie Scotti Manduzio di Santa Severa e Cavallini di Valcanneto per l’aver messo a disposizione due ambulatori a titolo gratuito a Onconauti, le farmacie comunali di Cerveteri – che pubblicizzano l’attività dell’associazione – e la CRI di Santa Severa, presente all’incontro. Dopo un breve messaggio del consigliere metropolitano Alessio Pascucci, impossibilitato a partecipare, ha preso la parola l’on. Marietta Tidei, consigliera regionale del Lazio, che ha ricordato le importanti iniziative sul territorio per la prevenzione delle principali patologie. La direttrice della ASL Roma 4 Cristina Matranga ha ricordato che tra i 320.000 utenti della nostra ASL si contano annualmente 2000 nuove diagnosi di tumore, circa 430 nel distretto 2 (Cerveteri-Ladispoli), con prevalenza di tumori al colon, al seno e al polmone. La ASL Roma 4 sta ottenendo ottimi risultati con lo screening e si sta attivando per fornire un servizio di radioterapia nel territorio. La dottoressa Luciana Cacciotti ha presentato il dr. Mario Rosario D’Andrea, direttore della UOC di oncologia della nostra ASL, sottolineando la rapida presa in carico dei pazienti oncologici che da alcuni anni caratterizza il rapporto tra MMG e l’oncologia del nostro territorio. Il dr. D’Andrea ha sottolineato la tenacia di Onconauti e la sua utilità, ricordando anche la necessità della gestione dei lungo sopravviventi, prestando la massima attenzione alla prevenzione delle recidive. La ASL intende avvicinare i servizi all’utenza, per questo saranno implementati ambulatori di oncologia e di cure palliative anche presso la Casa della Salute. La direttrice del Distretto 2 della ASL dr.ssa Alessandra Petruio ha contribuito con un videomessaggio in cui ha ricordato l’importanza degli esami di screening dei tumori femminili. Il dr. Foad Aodi, Presidente dell’AMSI e dell’UMEM ha parlato della salute globale basata sulla prevenzione e sul ruolo di fattori di rischio quali fumo e stress, dell’importanza di una comunicazione chiara tra sanitari e pazienti e dell’aumento di patologie – in particolare stati ansioso-depressivi – nella popolazione immigrata. Per il dr. Stefano Magno (Policlinico Gemelli) la maggior parte dei tumori sono sempre meno letali e sempre più curabili; oltre la malattia acuta è necessario trattare la persona-paziente, vero obiettivo dell’oncologia integrata. La dr.ssa Sara Ramella (Campus Biomedico) ha sottolineato l’importanza della presa in carico del paziente oncologico sul territorio, dopo i trattamenti ospedalieri. Il prof. Rolando D’Angelillo (Policlinico Tor Vergata) auspica che l’Università possa essere sempre di maggior supporto alla cura della persona tramite la ricerca e l’aggiornamento degli operatori del territorio. Gianluca Rizzo (Fatebenefratelli – Gemelli Isola) ha ribadito l’importanza di una accessibilità sempre maggiore dei cittadini-pazienti al percorso di cure e follow-up, in particolare per le patologie oncologiche, in cui il tempo di intervento può fare la differenza. Stefano Giordani, fondatore e direttore scientifico di Onconauti, ha ripercorso la storia e i grandi risultati ottenuti in questi 12 anni dall’associazione nata a Bologna e che ora conta numerose sedi in tutta Italia. Silvia Gheorghita, presidente nazionale di Onconauti, ha espresso il suo entusiasmo e la sua gioia nel vedere i risultati che la sede locale ha ottenuto in poco più di un anno di attività e ha auspicato una ulteriore crescita e una fattiva collaborazione con la ASL. Nella terza sessione della serata c’è stata la presentazione degli operatori del team Onconauti Etruria, in cui ciascuno ha descritto il proprio ruolo e la propria esperienza finora. La dr.ssa Claudia Maggiore ha illustrato la presa in carico del paziente e il ruolo dell’agopuntura nel trattamento di alcuni effetti secondari delle terapie, le psicoterapeute Lucilla Sidoti e Francesca Rossi hanno sottolineato l’importanza del sostegno psicologico al paziente e al caregiver, la biologa nutrizionista Cristina Rossi ha trattato il tema dell’educazione alimentare per i pazienti oncologici, Carlo Boschi ha descritto il lavoro di gruppo sulle tecniche di rilassamento, il dr. Luca Murolo ha ricordato il ruolo chiave dei benefici dell’attività motoria, anche con la proposta del Gruppo di Cammino di Cerenova. La dr.ssa Luciana Cacciotti, Responsabile del Centro Antifumo della ASL, ha invitato alla lettura del rapporto annuale sul cancro e ha posto il focus sulla possibilità di creare le condizioni per un cambiamento dello stile di vita (Baraonda, maggio 2023).