Anche l’Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) ha  inserito – nel 2003 – l’attività fisica regolare tra i fattori capaci di ridurre in modo significativo il rischio per alcune patologie di enorme diffusione e costo sociale:  diabete di tipo due, malattie cardiovascolari, osteoporosi negli adulti over cinquanta e cancro al colon retto. Quasi il 60% della popolazione mondiale, in particolare gli adulti dei paesi in via di sviluppo, però,  non riesce a svolgere neanche la minima attività fisica raccomandata: 30 minuti di leggera attività al giorno. Secondo l’OMS, per attività fisica si intende “qualunque sforzo esercitato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un consumo di energia superiore a quello in condizioni di riposo”. In questa definizione rientrano non solo le attività sportive ma anche camminare, andare in bicicletta, ballare, giocare, fare giardinaggio e fare i lavori domestici. Per arrivare a 30 minuti di attività fisica moderata al giorno è sufficiente fare quotidianamente una di queste attività: andare al lavoro o a scuola a piedi o in bicicletta; evitare la macchina o il ciclomotore per gli spostamenti inferiori al chilometro (sono 10 minuti a passo normale); fare con gli amici passeggiate o corse nei parchi, sulle spiagge, ovunque non vi siano macchine; salire le scale invece di prendere l’ascensore; scendere prima dall’autobus o parcheggiare il più lontano possibile; fare lavori di casa o di giardinaggio; andare a ballare, portare a spasso il cane; giocare con i bambini.          Un’attività fisica regolare è, pertanto, alla portata di quasi tutti noi e  rappresenta uno degli elementi più importanti per mantenersi in buona salute. Vediamo perché. Con l’attività fisica regolare:
1.il cuore diventa più robusto e resistente alla fatica, poiché l’attività aerobica aumenta la richiesta di ossigeno da parte del corpo e il carico di lavoro di cuore e polmoni, rendendo la circolazione più efficiente; in questo modo si a riduce il rischio di trombosi e di malattie cardiovascolare;
2.si migliora la pressione arteriosa, facendola diminuire e riducendo il rischio di diventare ipertesi;
3.migliora la funzionalità dell’apparato respiratorio;
4.si bruciano i grassi e si migliora il livello di colesterolo e trigliceridi nel sangue, diminuendo il rischio della ipercolesterolemia e della sindrome metabolica;
5.si previene e si tiene sotto controllo l’iperglicemia e il diabete;
6.si riduce drasticamente il  rischio di diventare obesi, poiché  si perde peso, riducendo il tessuto adiposo e aumentando la massa muscolare (con conseguente aumento del metabolismo basale);
7.si dorme meglio con minori problemi di insonnia e minori disturbi del sonno (poiché migliora il ritmo sonno-veglia e la regolazione neuroendocrina tramite le beta-endorfine);
8.si riduce il rischio di osteoporosi e di fratture, grazie all’aumento della mineralizzazione del tessuto osseo;
9.ci si muove meglio in generale, per l’aumento della massa muscolare e della flessibilità e della mobilità articolare;
10.si hanno migliori prestazioni intellettive, per l’aumento dell’apporto di sangue al cervello;
11.diminuisce la voglia di fumare e, una volta smesso, si mantiene con relativa facilità la nuova vita senza sigarette;
12.si aumenta  la tolleranza al calore, allo sforzo fisico e al dolore (con possibile minor ricorso ai farmaci);
13.ci si rilassa e si affrontano meglio situazioni avverse: l’attività fisica è un potente ed efficace anti-stress e antidepressivo, senza controindicazioni;
14.si rende migliore il nostro aspetto: da sempre il movimento regolare è il miglior cosmetico esistente;
15.si sta insieme agli altri, si impara a fare gruppo: i giochi sportivi e l’attività fisica sono modi semplici, diretti e divertenti per socializzare.

Per ciascuno dei benefici legato all’attività fisica possiamo immaginare una possibile diminuzione di alcuni tipi di farmaci; ad esempio, farmaci che inducono il sonno, che riducono ipertensione, ipercolesterolemia, iperglicemia e farmaci analgesici; con una buona attività motoria risultano assolutamente inutili gli inefficaci rimedi dimagranti e gli altrettanto inefficaci integratori alimentari.

P.S.:  uno studio scientifico svedese eseguito dalla Lunde University Diabetes Centre ha esaminato l’impatto di un’adeguata attività motoria in pazienti sovrappeso a rischio di diabete; il movimento si è dimostrato capace di controllare l’espressione del diabete, con meccanismi epigenetici, aumentando la frequenza di metilazioni del DNA. L’esercizio fisico, pertanto, non solo agisce come un farmaco senza effetti collaterali, ma è anche in grado di influenzare positivamente la nostra genetica (nella foto un’immagine tratta dal sito della Fondazone con il Cuore). (2017)