Quasi 12 anni fa Beatrice Cantieri entrò nel mio studio: cercava un esperto per andare nelle scuole a parlare di ecologia, salute e alimentazione. Ero interessato? Presi qualche giorno per rispondere e poi accettai, soprattutto per due (buoni) motivi. Il primo motivo è l’importanza assoluta della formazione delle nuove generazioni: a loro spetterà rimediare ai danni all’ecosistema terrestre dei nostri modelli industriali, energetici e agricoli insostenibili. Il secondo motivo è biografico; Scuolambiente mi permetteva di riprendere la mia attività di ambientalista, portata avanti molti anni prima con Medicina Democratica. E così nell’ottobre 2010 mi presentai nelle scuole con il primo corso in power-point dal titolo L’ecologia siamo noi; affrontavo con gli studenti delle Medie e delle Superiori temi legati all’agricoltura ecologica, all’acqua e allo spreco idrico, al trasporto sostenibile, al riciclo della carta e alla raccolta differenziata dei rifiuti, all’alimentazione mediterranea e all’importanza dei prodotti sfusi, all’inquinamento dei mari e allo spreco energetico. Da allora 11 anni di interventi nelle scuole di ogni grado con decine di corsi sull’acqua bene comune, sull’energia pulita, sull’inquinamento degli oceani e sulla pesca industriale che sta spopolando i mari, sui rifiuti da ridurre (vedi foto) e sull’importanza del riciclo. L’estate 2019 – insieme a Beatrice – abbiamo pensato di dare un seguito al Festival contro il Razzismo, di cui entrambi eravamo stati organizzatori e protagonisti, con l’elaborazione di un corso dedicato alla lotta al razzismo nella scuola: nasceva così Razzista sarà lei, che ho portato nelle scuole fino ai primi di marzo del 2020, quando la pandemia ha fatto chiudere le scuole a ogni intervento esterno. Oltre alle decine di corsi nelle scuole di Cerveteri, Ladispoli, Civitavecchia e altri comuni del territorio, ho partecipato a molti incontri e conferenze organizzati da Scuolambiente nel territorio. Tra i corsi degli ultimi anni ricordo quelli legati alle scelte alimentari e al loro impatto sull’ambiente e sulla salute umana: Una dieta per il pianeta, Girovagando nel territorio, Il mare nel piatto; con gli studenti delle Superiori abbiamo spesso parato di come il cibo e possa essere un forte strumento di integrazione, mettendo a confronto i modelli alimentari del passato e quelli attuali, senza trascurare l’enorme impatto sugli adolescenti della pubblicitàingannevole, dei messaggi fuorvianti delle diete lampo e del cibo-spazzatura. Il futuro di Scuolambiente? Altri 30 anni di difesa dell’ambiente, educazione al cibo sano e sostenibile e lotta a ogni forma di discriminazione e razzismo (ottobre 2021).

P.S: Scuolambiente è nata nel 1991 come sezione di Legambiente per protestare contro la discarica di Cupinoro, tra Cerveteri e Bracciano; negli anni successivi si è battuta contro la centrale a carbone ENEL di Civitavecchia, per il referendum contro la trivellazioni petrolifere e per tutte le più importanti battaglie in difesa dell’ambiente; dal 1997 con il “progetto Chernobyl” organizza periodi di soggiorno in Italia per bambini bielorussi dai 7 ai 13 anni con problematiche sanitarie e socioeconomiche.