Medicina malridotta, è l’amara definizione del medico e divulgatore ingese Ben Goldacre per lo stato di salute delle scienze mediche attuali. “La medicina è malridotta. Ci piace pensare che la medicina sia basata su prove e sui risultati di test imparziali. In realtà, quei test sono spesso profondamente viziati. Ci piace immaginare che i medici abbiano familiarità con la documentazione di ricerca, mentre in realtà gran parte di essa viene tenuta nascosta dalle compagnie farmaceutiche. Ci piace credere che i medici abbiano una formazione adeguata, mentre in realtà buona parte della loro formazione è finanziata dall’industria. Ci piace pensare che le autorità di controllo consentano di immettere sul mercato soltanto farmaci efficaci, mentre in realtà danno l’approvazione a medicinali senza alcun valore, tollerando che i dati sui relativi effetti collaterali siano nascosti a medici e pazienti. L’intero edificio della medicina è compromesso, perché i dati di cui ci serviamo per prendere le decisioni sono irrimediabilmente e sistematicamente falsati.” (Ben Goldacre, Effetti collaterali, 2013 Mondadori)

Ben Goldacre è giunto alla notorietà internazionale con un ottimo libro di qualche anno fa (Bad science, tradotto in italiano La cattiva scienza, 2009 Mondadori). Con una documentazione rigorosa racconta una serie di storie inquietanti sul perverso rapporto che oggi esiste tra l’industria farmaceutica (big-pharma), i medici, le riviste mediche e le autorità di controllo. Analizzando le vicende di farmaci diffusissimi – le statine per il colesterolo, gli antidepressivi reboxetina e paroxetina, il vaccino contro l’influenza aviaria (Tamiflu) e i farmaci anticancro – Goldacre denuncia un sistema profondamente corrotto che oggi alimenta un giro di affari di circa 600 miliardi di dollari, non limitandosi alla denuncia, ma proponendo anche possibili soluzioni.

In Italia il suo libro trova un terreno fertile, perché da oltre 40 anni è attivo un ampio movimento sul rapporto tra salute, scienza e potere: da Medicina Democratica, fondata a Milano negli anni ’70 alla recente Slow Medicine ci sono oltre 40 anni di impegno e di battaglie per una  medicina ed una scienza libere da condizionamenti economici, dato che come diceva il fondatore di Medicina Democratica “fare scienza, vuol dire oggi e in ogni caso, lavorare per o contro l’uomo, e ogni uomo è oggi raggiunto dalla scienza per esserne fatto più libero o più oppresso (Giulio Maccacaro). Goldacre dal 2003 tiene una rubrica per il quotidiano inglese The Guardian  per chi è interessato ad approfondire Bad Science è il suo blog scientifico. (2013)