“Grande via”: cibo, meditazione e salute
“Per risolvere la iniqua distribuzione delle risorse e le cause strutturali della povertà è necessario risolvere la radice di tutti i mali che è l’iniquità”. Con queste significative parole di Papa Francesco I, è iniziato l’intervento magistrale di Franco Berrino al convegno Abni di Roma su Alimentazione e tumori. Il direttore del Dipartimento di medicina preventiva e predittiva dell’Istituto Nazionale dei Tumori ha presentato i dati dello European Code Against Cancer (ECAC, Codice europeo per la prevenzione del cancro) sulla diffusione dei tumori in Europa: quasi 3.5 milioni di nuovi casi nel 2012, con 4 forme tumorali a rappresentare oltre il 50% della casistica (mammella per le donne, prostata per gli uomini, intestino e polmone per entrambi i sessi). La stragrande maggioranza dei tumori sono di origine ambientale, pertanto prevenibili con adeguati stili di vita; l’ECAC ha indicato 12 strumenti per ridurre il rischio di cancro. La prima indicazione è quella di eliminare il tabacco e fare in modo che nessuno fumi intorno a noi, per l’estrema pericolosità del fumo passivo; conviene, inoltre, ridurre al minimo il consumo di alcol; l’Ecac invita a fare tutti i giorni esercizio fisico, mantenendo un peso corporeo sano (né sottopeso né sovrappeso/obesità) e a fare le vaccinazioni per i tumori di origine virale (epatite B per i neonati e il virus del papilloma per le ragazze); bisogna, inoltre, evitare esposizioni eccessive al sole e alle lampade abbronzanti; per le donne è importante allattare al seno ed evitare le terapie sostitutive ormonali in menopausa; nei luoghi di lavoro è fondamentale proteggersi dai cancerogeni professionali (amianto, benzene, aniline e molti altri); nelle case va verificata l’eventuale presenza di alte concentrazioni di radon, gas radioattivo naturale (molto diffuso in materiali edili che derivano da rocce vulcaniche, come il tufo); l’ECAC invita a partecipare ai programmi organizzati di diagnosi precoce per tumori di intestino, mammella e collo dell’utero. Sull’alimentazione, infine, 8 consigli per ridurre il rischio di cancro: 1) consumare cereali integrali; 2) consumare legumi; 3) consumare verdure e frutta; 4) limitare i cibi molto calorici (ricchi di zucchero e grassi); 5) limitare le carni rosse; 6) limitare i cibi ricchi di sale; 7) evitare le bevande zuccherate; 8) evitare le carni conservate. Il professor Berrino ha fatto notare come queste indicazioni di fatto coincidano con la dieta mediterranea. Per far capire l’importanza di uno stile di vita sano Berrino ha ricordato un dato eclatante: se una donna seguisse 5 tra le raccomandazioni dell’ECAC, avrebbe il 60% di probabilità in meno di contrarre un tumore al seno. Analogamente un drastico calo del consumo di carni ed un contemporaneo aumento del consumo di pesce porterebbe ad una forte riduzione dei tumori intestinali (dati dello studio Epic, fatto su oltre 500.0000 europei); frutta e verdura in quantità adeguate (5-7 porzioni al giorno) potrebbero abbattere il cancro al polmone; anche un consumo giornaliero di legumi darebbe una forte protezione verso molte forme di cancro. “Oggi il rischio in Occidente è di avere – con la crisi attuale – bambini non denutriti, ma malnutriti, perché mangiano da McDonald’s” ha detto Berrino ed ha rivolto un forte invito a limitare due alimenti, il latte e lo zucchero. “Non c’è nessun motivo per raccomandare il latte industriale di oggi nelle diete”, ricordando che si tratta di un alimento non necessario nella vita adulta e fortemente sospettato di favorire stati patologici cronici. L’altro alimento da limitare fortemente è lo zucchero, un prodotto – ha ricordato Berrino – diffuso solo dopo l’800 con la sua estrazione dalla barbabietola in Francia: tutti gli studi di popolazione mostrano una relazione stretta tra il consumo di bevande zuccherate e il rischio di obesità. “Il problema oggi è il cibo industriale, a parte la pasta nessun cibo industriale presenta vantaggi sul cibo naturale”. Che fare, dunque? Il professor Berrino propone di concentrarci su tre cose, anzi su tre vie. La via del cibo sano, la via del movimento, la via della meditazione (chi fosse interessato può trovare on-line il sito de La Grande Via, l’associazione di Berrino, Luigi Fontana ed altri collaboratori per la prevenzione delle malattie e la longevità in salute). (nella foto Vittore Carpaccio, meditazione sulla passione, 15010) (4-2015)
Tags In

Tags
Categorie
- Alimentazione (78)
- Antropologia (41)
- Biologia (36)
- Dipendenze (57)
- Cervello e Psicofarmaci (11)
- Dipendenze e salute (33)
- Storia delle droghe (13)
- Ecologia (41)
- Salute (84)
- Invecchiare bene (17)
- Malati e malattia (28)
- Salute e società (39)
- Sessualità (34)
- Sport (96)
- Movimento e salute (27)
- Storia della pallavolo (26)
- Storia dello sport (44)