Luci e ombre dei farmaci secondo Garattini
Salute e società
Oncologo e farmacologo, Silvio Garattini è il fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. Nel suo nuovo libro (“Farmaci. Luci e ombre“, Il Mulino) spiega cosa sono i farmaci, come si sviluppano e come si approvano, indicando come migliorare la nostra salute e il nostro sistema sanitario.
- “Usiamo troppi farmaci, impropriamente, perché la pubblicità e le informazioni che riceviamo tendono a medicalizzare la nostra società. Tutta l’informazione deriva da chi vende, non c’è nel nostro Paese un’informazione adeguata e indipendente che aiuti le persone a scegliere. Tante volte il farmaco non è necessario, basterebbe cambiare le abitudini di vita”.
- “Il problema è che se noi guardiamo alla nostra durata di vita, siamo all’apice: perché abbiamo una durata di vita lunghissima. Ma quello che ci deve interessare di più è la durata di vita sana: in questo caso scendiamo molto in graduatoria, addirittura intorno al 15esimo posto”.
- “Il calo della longevità in buona salute dipende dal fatto che abbiamo concentrato tutta l’attenzione della medicina nelle cure, che sono importanti, dimenticandoci però che molte malattie sono evitabili. In Italia abbiamo quattro milioni e mezzo di diabetici di tipo 2. E il diabete di tipo 2 è una malattia assolutamente evitabile. Ogni anno muoiono 180.000 persone di tumore. E anche il 40% dei tumori è evitabile”.
- “È necessaria una grande rivoluzione culturale: dobbiamo spostare la nostra attenzione dalle cure alla prevenzione, perché avere meno malattie vuol dire andare meno dal dottore, prendere meno farmaci, avere meno ricoveri ospedalieri, a beneficio anche del Servizio sanitario nazionale, che non verrebbe sovraccaricato di lavoro evitabile”.
- “Il vero valore di un farmaco dovrebbe essere l’innovazione, cioè fare qualcosa che farmaci già disponibili non fanno. Ma questo non è quello che è richiesto dalla legislazione europea per l’approvazione dei farmaci. Non si fanno confronti e così abbiamo tanti farmaci per le stesse indicazioni. Questo giova al mercato“.
- “Per esempio, abbiamo 120 prodotti che agiscono sull’ipertensione, ma sono tutti veramente necessari? Hanno tutti la stessa attività? Non lo sappiamo, ma li dobbiamo tenere tutti, perché non facendo confronti è difficile dire quale sia il migliore. D’altra parte, l’Italia è un paese che fa poca ricerca e quindi non possiamo neanche rispondere a questi quesiti”..
- “Il mercato dei farmaci è affollato da «farmaci fotocopia», ma è carente di farmaci per le malattie rare, i cosiddetti “farmaci orfani”. Questo è contro la Costituzione, perché la nostra Costituzione dice che lo Stato protegge la salute di tutti”.
- “Le donne sono sostanzialmente escluse dal processo che porta all’approvazione di un nuovo farmaco. Tutti gli studi preclinici a livello animale vengono condotti nella stragrande maggioranza dei casi su animali maschi e anche gli studi sui volontari vengono fatti su soggetti maschi. E così le donne subiscono i farmaci studiati negli uomini”.
- “Quindi condanniamo le donne a usare farmaci non studiati per loro. Dovremmo avere due protocolli, invece trattiamo le donne come se fossero dei maschi e questo a lungo termine comporta maggiore tossicità. Si calcola che la tossicità dei farmaci sia del 40% superiore nelle donne rispetto ai maschi e questo è ingiusto”.
- “Noi siamo a conoscenza dei benefici dei farmaci. Gli studi sono fatti solo e prevalentemente per capire quali sono i benefici. Gli effetti tossici invece – e non esistono farmaci innocui – li scopriamo solo nel tempo, quando il farmaco entra nella terapia. La farmacovigilanza non funziona Le associazioni dei pazienti e gli ordini dei medici dovrebbero chiedere a gran voce che si ponga più attenzione sugli effetti tossici, ma dato che l’industria in pratica finanzia tutti, è molto difficile che questo avvenga”.
(dall’intervista di Simona Regina del 24/01/2025, pubblicata sul sito www.innlifes.com; nella foto L’arrivo dei mercanti di Vasilij Kandinskij, 1905 )
Tags In

Tags
acqua
adolescenti
agricoltura
alcol
allevamenti
anziani
attività fisica
bambini
big-pharma
cambiamento climatico
capitalismo
cibo spazzatura
Cina
diabete
dieta mediterranea
dipendenze
disuguaglianze
donne
donne
droghe
epigenetica
eroina
evoluzione
farmaci
fast-food
fumo
inquinamento
invecchiamento
malattie cardiovascolari
malattie croniche
malattie infettive
malattie mentali
malattie sessualmente trasmesse
malnutrizione
obesità
pallavolo
pandemie
povertà
prevenzione
psicofarmaci
razzismo
salute pubblica
scuola
tumori
vaccini
Categorie
- Alimentazione (77)
- Antropologia (41)
- Biologia (36)
- Dipendenze (57)
- Cervello e Psicofarmaci (11)
- Dipendenze e salute (33)
- Storia delle droghe (13)
- Ecologia (41)
- Salute (84)
- Invecchiare bene (17)
- Malati e malattia (28)
- Salute e società (39)
- Sessualità (34)
- Sport (96)
- Movimento e salute (27)
- Storia della pallavolo (26)
- Storia dello sport (44)