Alle Olimpiadi di Pechino del 2008 nel canottaggio solo Gran Bretagna e Australia erano riuscite a vincere 2 ori (per l’Italia argento nel 4 di coppia); nella canoa/kayak 3 ori per tedeschi e slovacchi ed ennesima medaglia per la naturalizzata Josefa Idem, a 44 ancora sul podio (aveva iniziato 24 anni prima a Los Angeles, quando gareggiava per la Germania Ovest). Nella scherma si erano imposti atleti italiani, francesi e tedeschi, con 2 titoli per ciascuna nazione; Matteo Tagliarol aveva vinto l’oro nella spada individuale; Valentina Vezzali si era imposta nel fioretto femminile. Nel tiro la Cina aveva vinto 5 titoli sui 15 assegnati; per noi 2 medaglie d’argento e l’oro alla Cainero nello skeet; nel tiro con l’arco prestigioso argento a squadre dell’Italia del campione olimpico uscente Galiazzo, dietro ai maestri sudcoreani. Gli inglesi avevano vinto 4 medaglie d’oro nella vela; per noi l’argento di Alessandra Sensini, alla quarta medaglia olimpica consecutiva nel windsurf (oltre ai 3 titoli mondiali). Senza storia il tennis tavolo; triplette cinesi nel singolo maschile e femminile, vittorie nette nei tornei a squadre, 4 ori su 4 e una giocatrice cinese di tennis tavolo – Zhang Yining, 4 ori olimpici e 11 titoli mondiali (nella foto) – a leggere il giuramento degli atleti.  Successi cinesi anche nel badminton, con 3 titoli su 5 (uno all’Indonesia). Nel pugilato tre pugili a medaglia per l’Italia; Roberto Cammarelle, supermassimo, era stato il pugile più apprezzato dell’intero torneo; argento per Clemente Russo, campione mondiale uscente dei massimi; i pugili cubani – maestri indiscussi della specialità – avevano portato 8 atleti in semifinale senza riuscire a vincere un solo oro. Dominio cinese nel sollevamento pesi maschile e femminile con 8 ori su 15. Nella lotta 6 medaglie d’oro su 18 alla Russia, nel taekwondo 4 titoli su 8 ai sudcoreani e 2 al Messico. Giappone e Cina con 7 ori su 14 si erano spartiti il bottino olimpico nel judo; Giulia Quintavalle aveva vinto l’oro nei pesi leggeri, mentre i judoka cubani avevano emulano i loro colleghi sul ring: 6 semifinalisti e nessun oro. Nei tornei a squadre a il comitato olimpico internazionale aveva deciso di togliere il baseball dal programma olimpico: quindi l’inedita finale tra coreani e cubani, vittoriosi in semifinale su Giappone e Usa, era stata l’ultima finale olimpica con la vittoria di misura della Corea sui campioni olimpici uscenti di Cuba; ultimo torneo olimpico, dopo solo 4 edizioni, anche per il softball, la versione femminile del baseball: vittoria delle giapponesi sulle statunitensi. Nell’hockey su prato maschile – presente alle olimpiadi dal 1920 – aveva vinto la Germania sulla Spagna, nel torneo femminile successo dell’Olanda sulla Cina. Nella pallamano primo successo della Francia sull’Islanda tra i maschi, vittoria della Norvegia sulla Russia tra le donne. Nella pallanuoto vittoria netta dell’Ungheria: nono titolo olimpico, terzo consecutivo; in campo femminile oro all’Olanda, argento gli Usa, Italia sesta. Nel torneo di basket  gli Stati Uniti dovevano far dimenticare la figuraccia di Sidney ed avevano presentato uno squadrone con LeBron James, Kobe Bryant e Carmelo Anthony; in semifinale avevano battuto i campioni uscenti dell’Argentina; la finale con la Spagna di Gasol e Rubio era stata una bellissima partita, con gli iberici capaci di tener testa agli avversari per quasi tutto l’incontro; alla fine Stati Uniti vittoriosi per 118-107; bronzo all’Argentina, quarta la Lituania; tra le donne terza finale consecutiva Usa – Australia e terza vittoria statunitense. Nel calcio l’Argentina di Messi, Lavezzi e Di Maria aveva replicato il successo di Atene vincendo tutte le partite del torneo; in finale battuta la Nigeria (1-0, gol di Di Maria); bronzo al Brasile; tra le donne stessa finale di 4 anni prima, con le statunitensi ancora vittoriose sulle brasiliane.
Nella pallavolo maschile in semifinale gli statunitensi avevano avuto la meglio dei russi al tie-break, mentre i brasiliani avevano battuto abbastanza nettamente l’Italia; nella finale i brasiliani erano favoriti ma avevano vinto i loro avversari con una partita perfetta. Oro agli Usa di Ball, Millar e Stanley, argento al Brasile di Dante, Gustavo, Heller e Murilo; terzi i russi, quarta l’Italia. Nella pallavolo femminile finale tra Brasile e Stati Uniti; per le brasiliane primo oro olimpico; terzo posto alla Cina, campione uscente, quarta Cuba. Il 24 agosto venivano dichiarati chiusi i XXIX giochi olimpici: Come era prevedibile già a Sidney, la Cina era diventata la nuova superpotenza sportiva: con 51 medaglie d’oro aveva surclassato gli Stati Uniti, fermi a 36. Terza la Russia, con 23, quarta la Gran Bretagna, che aveva superato la Germania e avrebbe ospitato la Londra a successiva olimpiade del 2012; poi Australia, Corea e Giappone; nona l’Italia con 8 ori e 20 medaglie di altri metalli, decima la Francia.  A settembre il fallimento della banca statunitense Lehman Brothers aveva provocato ingenti perdite nelle borse di tutto il mondo. L’astronauta cinese Zhai Zhi Gange aveva fatto la prima passeggiata nello spazio; nella Repubblica Democratica del Congo si era riacceso il sanguinoso conflitto del Kivu. Negli Stati Uniti Barack Obama era stato eletto presidente, il primo afroamericano nella storia. In Italia la Corte di Cassazione aveva autorizzato la sospensione degli alimenti a Eluana Englaro, ponendo termine ad un dramma durato 17 anni