Un gruppo di esperti – l’HealthCity Think Tank – indicati da diverse istituzioni (Ministero della salute, Istituto Superiore di Sanità, Associazione Nazionale Comuni Italiani, Università di Roma “Tor Vergata”, ISTAT, CENSIS), ha elaborato un importante documento che parla – in modo chiaro e comprensibile a tutti – di ciò che veramente determina la salute di chi vive nelle città. Cento anni fa solo il 20% della popolazione mondiale viveva nei centri urbani. Per la metà del secolo arriveremo al 70% di residenti nelle aree urbane. In Italia ormai più di un italiano su 3 vive nelle 14 città metropolitane. Ogni anno circa 60 milioni di persone si spostano dalle campagne o da ambienti rurali verso le città, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito. La salute di chi vive in città diventerà, pertanto, in pochi anni la salute di 2/3 della popolazione mondiale. Al manifesto dell’HealthCity Think Tank fa riferimento anche il programma Cities Changing Diabetes (partnership tra lo University College London e il danese Steno Diabetes Center), cui aderiscono molte metropoli mondiali – per l’Italia Roma e Milano – nell’intento di prevenire il diabete e le altre malattie croniche. Ecco i 10 principi del manifesto.

La Salute nelle città: bene comune

  1. Ogni cittadino ha diritto ad una vita sana ed integrata nel proprio contesto urbano. Bisogna rendere la salute dei cittadini il fulcro di tutte le politiche urbane.
  2. Assicurare un alto livello di alfabetizzazione e di accessibilità all’informazione sanitaria per tutti i cittadini, aumentando il grado di autoconsapevolezza.
  3. Inserire l’educazione sanitaria in tutti i programmi scolastici, con particolare riferimento ai rischi per la salute nel contesto urbano.
  4. Incoraggiare stili di vita sani nei luoghi di lavoro, nelle grandi comunità e nelle famiglie.
  5. Promuovere una cultura alimentare appropriata attraverso programmi dietetici mirati, per prevenire l’obesità.
  6. Ampliare e migliorare l’accesso alle pratiche sportive e motorie per tutti i cittadini, favorendo lo sviluppo psicofisico dei giovani e l’invecchiamento attivo.
  7. Sviluppare politiche locali di trasporto urbano orientate alla sostenibilità ambientale e alla creazione di una vita salutare.
  8. Creare iniziative locali per promuovere l’adesione dei cittadini ai programmi di prevenzione primaria, con particolare riferimento alle malattie croniche, trasmissibili e non trasmissibili.
  9. Considerare la salute delle fasce più deboli e a rischio quale priorità per l’inclusione sociale nel contesto urbano.
  10. Studiare e monitorare a livello urbano i determinanti della salute dei cittadini, attraverso una forte alleanza tra Comuni, Università, Aziende sanitarie, Centri di ricerca, industria e professionisti.