Una grande piaga al margine della sessualità è lo sfruttamento sessuale delle persone e quello ancora più odioso dei bambini. Secondo il rapporto UNICEF 2001 il fatturato dell’industria dello sfruttamento sessuale dei minori è quello di una grande multinazionale: diversi miliardi di dollari l’anno. Quasi un milione di ragazze e ragazzi ogni anno sono costretti ad entrare nell’immenso mercato del “commercio sessuale”: tremila al giorno. La mappa presentata dall’agenzia dell’ONU è impressionante e riguarda ogni parte del mondo, non solo i paesi poveri. Ecco qualche esempio e qualche cifra. In Costa Rica quasi l’80% di ragazze e ragazzi ha subito abusi sessuali prima dei 12 anni; negli Stati Uniti il 20% dei ragazzi che scappano di casa lo fa per evitare abusi da parte dei familiari; nello Sri Lanka e nella Repubblica Domenicana sono decine di migliaia i ragazzi che si prostituiscono con i turisti stranieri (turismo sessuale); in Africa spesso i ragazzi sono reclutati nelle forze armate (soldati bambini) non solo per combattere ma anche per attività sessuali con i soldati adulti; quasi 50.000 donne e bambini ogni anno vengono introdotti illegalmente negli USA per l’industria del sesso (dati CIA); nelle Filippine turisti e militari rappresentano il 40% degli sfruttatori sessuali; in India, Pakistan e Thailandia le ragazze vengono avviate giovanissime alla prostituzione per pagare i debiti delle famiglie; in Nepal molte bambine sono costrette a sposarsi quando hanno meno di 10 anni (bambine spose); dal Bangladesh ogni anno trafficanti portano in India oltre 10.000 donne e bambine. Un sito internet www.informagiovani  ha dedicato  ai giovani che dovessero trovarsi in situazioni problematiche una serie di consigli:
1) non fidarsi mai delle apparenze, chi abusa può essere chiunque;
2) conoscere bene le persone con cui si rimane soli in situazioni potenzialmente a rischio;
3) al primo sospetto assumere atteggiamenti difensivi, attirare l’attenzione di altre persone o allontanarsi velocemente;
4) fareattenzione a tutte le droghealcol in primische diminuiscono la capacità di vigilanza e riducono la sensazione di pericolo;
5) denunciare sempre alla polizia tutti gli episodi di violenza sessuale: in genere gli stupratori vengono catturati con più facilità;
6) se si subisce un abuso sessuale, non tenere il segreto ma confidarlo immediatamente ad una persona di fiducia. (nella foto Giulio Rosati, La selezione della favorita, 1880) (2007)