1. “Conosco in dettaglio la vita quotidiana a Cuba, comprese le difficoltà che affronta la popolazione, le sfide poste alla Rivoluzione, le critiche degli intellettuali e degli artisti. Ho visitato carceri, parlato con gli oppositori, convissuto con preti e laici cubani contrari al socialismo”.
  2. “Cuba affronta, in questo momento, una congiuntura estremamente difficile. Oltre all’embargo, criminale e genocida, imposto dalla Casa Bianca, si registra un declino dell’attività economica provocato dalla pandemia, soprattutto con il crollo del turismo che era una delle principali fonti di reddito del paese”
  3. “Pertanto, considero normale l’insoddisfazione di una parte della popolazione, dovuta soprattutto alla scarsità di certi prodotti della dieta alimentare Non a caso il presidente Diaz-Canel è andato in strada a dialogare con i manifestanti, riconoscendo che le loro rivendicazioni sono giuste”.
  4. “Gli Stati Uniti hanno sempre tentato di sabotare la Rivoluzione cubana, sia tramite l’embargo, che negli ultimi 60 anni ha provocato al paese un danno di 144 miliardi di dollari (5 miliardi dei quali durante la pandemia), sia attraverso la fallita invasione della Baía dei Porci e dei successivi attentati terroristici dentro e fuori l’isola”.
  5. “Fortunatamente, però, malgrado le difficoltà, la maggioranza della popolazione resta salda nella difesa del socialismo e della sovranità di Cuba”.
  6. “Con l’unificazione monetaria, si registra una crescita dell’inflazione come è avvenuto in Europa quando tutte le sue monete sono state unificate attorno all’euro. E questo, aggravato dalla pandemia, e considerando che Cuba importa più del 60% degli alimenti che consuma, crea molte difficoltà, soprattutto a fronte degli ostacoli che l’embargo impone alle importazioni e alle esportazioni dell’isola. Per finire, si assiste a una crisi energetica, che colpisce la produzione, le scuole e l’intera popolazione cubana”.
  7. “Per quanto riguarda la risposta del governo alle manifestazioni di protesta so che la polizia ha agito con rispetto nei riguardi dei manifestanti, procedendo ad arrestare solo quelli che hanno promosso atti di vandalismo, per esempio rompendo le vetrine dei negozi e danneggiando monumenti pubblici. Nulla di lontanamente paragonabile alla repressione a cui si assiste nelle cosiddette democrazie dell’America latina, come in Brasile e come in tanti altri paesi”.
  8. “A chi accusa Cuba di mancanza di democrazia dico che il ricambio elettorale non fa di per sé una democrazia. Brasile e India sono ritenuti paesi democratici, eppure sono un modello di miseria, esclusione e oppressione”.
  9. “Vivere in un paese socialista è come vivere in quelle micro società socialiste costituite da conventi e monasteri, dove vivo io. Bisogna pensare, in primo luogo, alla collettività. Nel caso di Cuba interviene la controrivoluzione finanziata dagli Stati uniti, le cui imprese e i cui milionari non si sono mai fatti una ragione, fino ad oggi, di aver perso i propri beni con il successo della Rivoluzione”.
  10. “Chi è ricco e va vivere a Cuba conoscerà l’inferno, non potendo permettersi tutti i lussi a cui è abituato né sfruttare il lavoro altrui. Chi appartiene alla classe media vivrà il purgatorio. Ma per chi è povero, senza casa e senza terra, sarà come andare in paradiso. Cuba assicura i tre diritti fondamentali dell’essere umano: cibo, educazione e assistenza sanitaria, oltre alla casa e al lavoro; inoltre, è l’unico paese latinoamericano che è riuscito, grazie al suo progresso scientifico, a creare due vaccini contro il Covid: Soberana 2 e Abdala. Tutti coloro che lottano per un mondo più giusto devono esprimere solidarietà nei confronti del popolo cubano”.

(dall’intervista sul Manifesto del 20.07.2021 a Frei Betto, scrittore e teologo della liberazione brasiliano; nella foto il vaccino cubano Soberana)